VISION
pagina 5
– SEMINARE COMUNITA’
Il proposito che guida gli intenti del presente Progetto è il lavoro alla creazione di un’oasi verde e prospera dedita alla produzione ecologica ed organica di cibo per la città di Milano. Un paradiso urbano per una comunità aperta che miri alla rigenerazione dell’Ambiente ecosistemico e dell’Essere umano tramite l’implementazione di un modello agroecologico in grado ispirare le anime del futuro: è possibile, difatti, pensare a un’autosufficienza circolare e conviviale in un contesto urbano e metropolitano. È possibile essere e supportare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. È possibile realizzare un’autosufficienza locale e urbana sospinta dai propri valori e ideali, in grado, questi, all’interno di un contesto di comunitarismo responsabile, di sopperire alla scarsezza di mezzi materiali.
Agricoltura ed Ecologia
•Agricoltura sostenibile ed ecologica tramite l’implementazione di pratiche naturali ed ecosostenibili (sovescio, pacciamatura organica, compost, cippato, consociazioni, intersemine);
•Minimo uso di macchinari e incentivazione dell’utilizzo di attrezzi alternativi (grelinette/broadfork, wheel-hoe, bycicle-tractor, attrezzi manuali, biciclette);
•Sperimentazione e implementazione di differenti approcci e pratiche agricole (Permacultura, Metodo biointensivo, Agricoltura biodinamica, Market gardening, Microfarming etc.)
•Minimizzazione degli sprechi di materie prime (acqua ed elettricità in primis) e graduale, ma costante, dismissione dell’uso di prodotti a base di combustibili fossili (plastiche, petroli, trasporti etc.) con l’obiettivo di una “plastic-free farm”;
•Uso di energie rinnovabili a supporto dei processi aziendali;
•Produzione di materie prime vegetali (cotone, legna, canapa etc.)
•Rigenerazione e sviluppo di habitat naturali (siepi, canali etc.) nell’ambito di un ragionato programma di lungo termine votato all’incremento della biodiversità; •Predisposizione e implementazione di un modello replicabile di ecosostenibilità;
Dimensione Sociale
• Creazione di realtà a misura d’uomo, dove comunitarismo e condivisione sono i valori fondanti rispetto agli imperativi economici contemporanei; •Fare sentire la gente a proprio agio negli spazi che gli vengono concessi;
• Costruzione della comunità intorno all’Azienda Agricola coinvolgendo la cittadinanza locale nell’idea di un’Azienda di quartiere;
• Processo decisionale inclusivo (basato su governance sociocratica e CNV);
• Costruzione di un modello in cui le persone possano vedere il cambiamento delle proprie vite diventando piccoli agricoltori e mettendo da parte l’agricoltura industriale e meccanizzata;
• Lotta ai pregiudizi sull’agricoltura tramite una costante, mirata e partecipata attività di formazione agroecologica;
• Costituzione e supporto di realtà di micro-comunità il più possibile autonome e autosufficienti;
• Condivisione di conoscenze e pratiche artigianali e sociali (agricoltura, arti, mestieri, tecniche sociali etc.)
• Sviluppo di approcci coscienti di vita pacifica di comunità e di interrelazione (Comunicazione Nonviolenta, Sociocrazia, Mindfullness);
• Osservanza ai fondamentali principi di inclusione, apertura e tutela della diversità;
• Agricoltura come punto d’incontro multiforme e multiscopo tra le genti;
Economia
• L’obiettivo comune è quello della creazione di un modello di gestione comunitaria e collettiva del presente Progetto agrosociale altresì basato sul modello di Comunità a supporto dell’agricoltura (Csa);
• Costruzione di un modello economico alternativo non incentrato sull’uso del denaro ma fondato sui principi di solidarietà economica comunitaria (banche del tempo, economia del dono, scambio, inclusione e tutela di soggetti svantaggiati) che vada, altresì, oltre i parametri e valori del nostro attuale ordine economico;
• Un base economica innovativa e razionale basata su principi sociocratici (es. condivisione del profitto, uso consapevole e comunitario della proprietà privata, partecipazione democratica e allargata alle decisioni economiche e alle responsabilità che da esse derivano, piena equità per tutti);
• Creazione di un Progetto di agricoltura sociale e alternativa in piena armonia con i principi di sostenibilità economica dell’Azienda e di coloro che vi lavorano nell’ottica della predisposizione di un modello ad alta replicabilità e adattamento (e dove vi sono dei limiti, costituire strutture sociali di supporto economico);
Produzione
• Produzione a km0: incentrata e rivolta anzitutto alle comunità locali: quartieri, comunità metropolitane, soggetti svantaggiati o con necessità speciali, comuni agricole;
•Supporto alla creazione di orti comunitari gestiti dalle comunità e da agricoltori part time/full time: ogni cosa è condivisa all’interno della comunità;
• Produzione conviviale interna alla comunità: prodotti biologici ed eco-compatibili handmade, banca del tempo, sviluppo e recupero di conoscenze, trasformati, miele, vestiario etc.)
• Produzione di materie prime vegetali (cotone, legna, canapa etc.) alternative ai componenti industriali;